Scuola di Alpinismo e Scialpinismo

Agosto 2023:  Mirco Grasso  scala anche Eternal Flame su  Nameless Tower!

Sono felice, e onorato,  di poter pubblicare in anteprima alcune foto e alcuni sintetici pensieri di Mirco, da poco  rientrato dal Pakistan (Gruppo: Torri del Trango  ) dove  ha scalato Eternal Flame su  Nameless Tower  assieme a Giacomo Mauri (Ragni di Lecco)

Per chi (ancora) non lo conosce:
“Sono nato nel 1993 in una cittadina della provincia di Venezia, dove risiedo. Ex giocatore di basket mi sono avvicinato all’arrampicata sportiva solo dopo un anno trascorso a lavoricchiare all’estero, dopo la maturità. Mi ci è voluto poco ad appassionarmi anche a tutte le altre attività alpinistiche ed ora sto cercando sempre più di portare il mio alpinismo verso nuovi orizzonti.
( da  https://mircograsso.wordpress.com/informazioni/  ) “

Mirco ha frequentato il corso base Alpinismo A1 del 2015 della nostra sezione, e poi è stato un rapidissimo innamoramento dell’arrampicata. Accademico del CAAI dal 2021 (gruppo Orientale).
Sarà prossimamente ospite della nostra sezione in una serata speciale dedicata alle sue “avventure”.

Grande Mirco!  a presto.
Marco Padoan
presidente CAI Mirano A.Azzolini APS

 

I primi commenti di Mirco:

“Siamo rientrati qualche giorno fa, veramente bellissimo… un posto pazzesco con montagne allucinanti!! Andata benissimo direi nonostante il meteo non sempre super. Abbiamo cambiato un po’ i piani perchè il campo base della Shipton non era raggiungibile dagli animali per via di qualche frana. I portatori hanno provato comunque a raggiungerlo ma hanno cambiato subito idea quando un asino è scomparso dentro un crepaccio, con tra l’altro del materiale per il campo base…poveretto…

Ci siamo quindi fermati sulle Torri di Trango e dopo un paio di giorni spesi per acclimatarci siamo partiti su Eternal Flame.

Durante questo primo tentativo il meteo era perfetto e siamo riusciti a scalare bene fino all’ultimo posto da bivacco, la snow ledge, a 200 metri dalla cima, dove avevamo previsto di riposare un giorno consapevoli non saremmo stati sufficientemente acclimatati per andare in cima.

Eravamo parecchio stanchi dalla scalata e dopo aver passato la prima notte alla snow ledge ci siamo svegliati disintegrati dalla quota, era evidente che non eravamo abbastanza acclimatati neanche per quella quota e probabilmente non avevamo bevuto a sufficienza la sera prima. Passano le ore ma noi al posto di riprenderci stiamo sempre peggio, quindi dopo aver passato tutta la giornata ed un’altra notte in tenda su quella cengia a 6000 metri, decidiamo di scendere. Con la speranza e l’obbiettivo di completare questa salita.

Dopo circa una settimana, con quella che sarebbe dovuta essere un’altra buona finestra di bello, torniamo all’attacco, questa volta conoscevamo bene la via ed eravamo sicuramente ben acclimatati. Stavamo benissimo, l’unico problema era che in realtà quei giorni non erano proprio bellissimi, nevicava a tratti anche forte ogni giorno, quindi non riusciamo a scalare molto veloce essendo una via quasi completamente dove si scala su roccia. Dopo quattro giorni siamo in cima ad Eternal Flame, sembrava un sogno, ci ha dato parecchio filo da torcere!!!

Comunque a parte quello che abbiamo fatto, per entrambi questo viaggio ci ha insegnato veramente tanto, a parte come muoversi in quota ma anche sulle strategie migliori da adottare in certe situazioni e i vari piccoli trucchetti che possono svoltare la spedizione.”